lunedì 23 novembre 2009

UN MITO CALABRESE ( CON DEDICA)

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Dedicata a tutti coloro che negli anni '70 erano dei teenageers e si innamoravano per la prima volta...

6 commenti:

  1. Ma sei proprio tu? Mica ti riconosco! Fino a qualche tempo fa ascoltavi solo Vasco.... Sarà stata la SSIS?
    Tutto il rispetto per Mia Martini ma è di un'altra generazione....soprattutto sta canzone.

    PS: Chi è I. Balocco de "Le ragioni di questo blog" ?

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  2. Non è stata la SSIS. E' che certe volte bisogna allargare i propri orizzonti e magari cambiare pure opinioni, gusti. Ultimamente ho riscoperto molta musica anni '70 e anche se non siamo cresciute con quelle canzoni,sono sempre belle da ascoltare. Ti prego di non andare troppo sul personale nei commenti....

    PS : I Balocco è il prof. che ci ha chiesto di fare il blog.

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  3. Brava Luigina, hai fatto bene a puntualizzare, bisogna proprio allargare i propri orizzonti...." Non vogliate negar l’esperienza
    di retro al sol, del mondo sanza gente.
    Considerate la vostra semenza
    fatti non foste a viver come bruti
    ma per seguir virtute e canoscenza"(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno canto XXVI, 116-120)

    "Enrico"

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  4. La "canoscenza" di cui parla Dante nel canto di Ulisse è una conoscenza pericolosa,una propensione verso l'ignoto che porta all'autodistruzione( il "folle volo" che fece varcando le colonne d'Ercole). Io penso che bisogna scoprire le meraviglie del mondo,osservare e imparare ma ad un certo punto bisogna sapersi fermare.

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  5. Signor Enrico, sono contenta che lei abbia visitato il blog. Grazie della stupenda citazione dantesca. Un tocco di alta cultura ci voleva proprio.....

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  6. Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma delle cose che non avete ancora fatto. Allora levate l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vele. Esplorate, sognate, scoprite". (Mark Twain).

    Sara

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