giovedì 7 ottobre 2010
Arriva l'esercito a Reggio Calabria
REGGIO CALABRIA (6 ottobre) - Dovrebbero arrivare nei prossimi giorni i militari dell’esercito chiamati a vigilare sugli uffici della Procura e della Procura generale. Lo ha detto il prefetto, Luigi Varratta, spiegando che «non passerà molto tempo. Per i passaggi istituzionali, ci vorranno due o tre giorni, dovrà riunirsi il Comitato nazionale per l’ordine pubblico e poi il provvedimento sarà ratificato dal Governo. Nel frattempo in attesa della decisione, è già stato annunciato l’arrivo di rinforzi per polizia, carabinieri e Guardia di finanza con gli stessi compiti di vigilanza. L’esercito non farà controlli del territorio e non ci saranno militari per le strade. Sarà impiegato l’esercito solo per la vigilanza degli uffici giudiziari».
Solidarietà dei vescovi calabresi alla magistratura. I vescovi calabresi esprimono solidarietà al procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone «e a tutti i magistrati calabresi per il lavoro che svolgono con impegno coraggioso». Lo hanno affermato durante i lavori della Conferenza Episcopale Calabra, che si è riunita a Rossano nella casa di spiritualità Madre Isabella De Rosis delle Suore Riparatrici in occasione della celebrazione dei 1.100 anni dalla nascita di S. Nilo da Rossano. I vescovi «costatano in questo ultimo periodo una recrudescenza sfacciata della criminalità organizzata che disprezza la vita e ostacola lo sviluppo della nostra terra» e «ancora una volta ribadiscono con fermezza la condanna della Chiesa di ogni attività criminale, e chiedono a quanti aderiscono alle associazioni mafiose di convertirsi, senza coprire inopportunamente le azioni criminali con apparenze e segni religiosi».
Il bazooka utilizzato per compiere un’intimidazione al procuratore Giuseppe Pignatone poteva sparare. È quanto emerso dagli accertamenti compiuti dagli investigatori sull’arma. Il bazooka, di fabbricazione slava, ieri era stata definita un’arma monouso e inoffensiva perchè già utilizzata, ma in realtà è stato rilevato che qualora fosse stato caricato con un altro razzo, il bazooka avrebbe potuto sparare nuovamente. Le indagini della Squadra mobile reggina e degli specialisti proseguono per risalire all’origine del lanciamissili e per cercare di accertare in quale occasione sia stato già utilizzato.
Castelli: militarizzare cantieri della Salerno-Reggio Calabria. Sulla Salerno Reggio Calabria «Berlusconi dovrebbe mandare l’esercito e militarizzare i cantieri in modo che questa benedetta opera si riesca a finire», perchè lì «il problema vero sono gli attentati: ogni anno vengono fatti tra i 90 e i 100 attentati che ostacolano i lavori». Così il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Roberto Castelli, a margine del Rapporto Ance sulle «imprese di costruzioni italiane nel mondo». Secondo Castelli «se si può lavorare, in quattro anni è possibile finire l’A3» per la quale «sono stati già spesi oltre 7 miliardi, quindi - precisa il viceministro - non è vero che non è stato fatto niente, come sento dire in televisione. Ora dobbiamo spenderne altri 3 e mezzo, adesso vedremo, per terminarla». Sulla data precisa di fine lavori, che sia il 2013 o il 2014 secondo Castelli «non cambia nulla», visto che si tratta «di un’opera iniziata nel 2002».
FONTE Il Messaggero .it
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